di Tommaso Balbiani
Nel lontano 168 d.C. sull’Olimpo si sentì risuonare una voce.
Al sorger del sole Zeus, che era molto serio, alto, forte e soprattutto il padre di tutti gli dei, chiamò suo figlio.
Suo figlio Leonard aveva quasi quindici anni, era alto circa un metro e settantacinque, era sempre cupo e attento a fare bene ogni cosa, poco sorridente e molto muscoloso.
Leonard era un semidio, perché era figlio di Zeus e di una donna terrestre di cui Zeus si era innamorato; viveva sull’Olimpo, insieme al padre in una grande reggia.
Leonard aveva un solo nemico, esso si chiamava Jordan, anche lui era muscoloso ma più allegro e spiritoso: amava soprattutto scherzare sulla fine da far fare a Leonard.
Zeus aveva chiamato Leonard per dirgli di andare a catturare Jordan: Zeus voleva catturarlo perché era un nemico dell’Olimpo.
Leonard durante il viaggio continuava a pensare: “E se dovessi morire? Ma no, sono immortale. O almeno spero!”.
Quando arrivò sulla terra Leonard non trovò Jordan ma un esercito a difenderlo. Leonard tirò fuori i suoi pugnali elettrificati ed essendo il figlio di Zeus era molto forte e quasi invincibile, quindi sconfisse tutto l’esercito.
Dopo un po’ arrivò alla stanza del nemico e l’attaccò alle spalle… Jordan lo sentì, si spostò e si girò; da quel momento fu guerra aperta.
Durante il combattimento Leonard usò i suoi pugnali. Fece molti affondi, schivati dal nemico, e Jordan a sua volta tirò dei fendenti alle sue spalle, ma lui parò i colpi con il suo scudo. La lotta durò circa un’ora e finì con la vittoria di Leonard, quando lui, alla fine, diede un forte pugno al nemico e lo stordì.
Jordan fu portato al cospetto di Zeus e poi portato nelle celle, a Leonard furono tributati tutti gli onori. Più di tutti, fu Zeus a festeggiarlo: Zeus, suo padre, sempre così severo con lui. Sull’Olimpo si festeggiò a lungo: sia per la vittoria, sia per il primo sorriso di Leonard, finalmente felice.
Quel sorriso era nato perché Leonard aveva raggiunto due obiettivi, prendere Jordan e rendere orgoglioso il padre.
A Leonard faceva molto piacere che suo padre, il capo degli dei, lo considerasse forte e valoroso.