«Dai muoiono tutti, uomini e donne, dov’è la differenza?»

Quest’anno in classe, con la prof.ssa Pipitone, abbiamo affrontato il tema della violenza sulle donne. Tra le letture consigliate sul tema c’era il libro Ferita a morte di Serena Dandini. Ci siamo appassionate all’argomento e lo abbiamo letto, questo è ciò che abbiamo imparato.
Le donne vittima di violenza chi sono? Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che “non sono state ai patti”, che sono uscite dal “solco delle regole” assegnate dalla società e questa disobbedienza è stata fatale.
Oggi vengono definiti femminicidi, una volta la cronaca nera li chiamava “delitti passionali”: frutto di liti in famiglia, dove, si sa, è meglio non ficcare il naso. Sono morti annunciate, che tutto il vicinato aveva previsto ma nessuno ha mosso un dito, perchè ognuno a casa sua fa come gli pare; sono casi giudiziari che vengono liquidati come inevitabili conseguenze di un “improvviso raptus di follia” e invece sono la coerente conclusione di violenze durate a volte un’intera vita.
I DATI
Secondo l’Istat, nel 2021 i femminicidi sono stati 139. I dati inseriscono il nostro Paese nella classifica degli omicidi contro le donne, che si verificano ormai con una cadenza matematica di una vittima ogni due-tre giorni.
L’Italia è l’unico paese in Europa richiamato dalla CEDAW (Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women). I Paesi con il più alto tasso di femminicidi sono El Salvador, Giamaica, Guatemala e Sudafrica, che registrano dieci casi ogni centomila donne.
I MOTIVI
Sempre più spesso i delitti avvengono per l’incapacità di elaborare il lutto di una separazione, per la difficoltà di trasformare in dialogo la frustrazione di un fallimento. Le donne hanno imparato a lottare per la loro autonomia economica, cominciando a trovare il coraggio per inventarsi una vita diversa, anche a costo di stare da sole con i figli.
Gli uomini invece non ce la fanno a lasciarle andare, non reggono l’abbandono che è vissuto come un affronto atavico che colpisce e annienta orgoglio e amor proprio. Spesso la spinta principale per la maggior parte dei femminicidi è il tentativo di eliminare fisicamente la fonte di questa disperazione.
Perché le donne non denunciano?
La maggior parte delle vittime di violenza non ce la fa a denunciare, per paura, per le possibili ripercussioni, per vergogna, perché non sa dove andare e come sostenersi, per non ammettere il fallimento del proprio matrimonio, per preservare i figli che invece – non solo sanno e vedono sempre tutto – ma, se non sono allontanati da un contesto violento, tendono a ripercorrere le stesse strade in una reazione a catena senza fine.
LE ASSOCIAZIONI ANTIVIOLENZA
In tutta Italia esistono associazioni che aiutano le donne che subiscono violenze, fornendo aiuti concreti di qualsiasi genere.
- Associazione Differenza Donna, Roma
- E.M.M.A. ONLUS, Torino
- Fiorinda, Napoli
- Donne insieme contro la violenza onlus, Milano
- Associazione Thamaia Onlus, Catania
- Mamachat, Online
- Centro antiviolenza Frida Kahlo, Pisa
Esistono centinaia di associazioni pronte ad aiutare le Donne, ma quello che serve veramente è il coraggio di denunciare.
TESTIMONIANZE
Riportiamo alcune delle testimonianze contenute nel libro “Ferite a morte” di Serena Dandini. Le frasi riportate qui di seguito sono pezzi di storie di donne uccise, frasi pronunciate da loro stesse o da chi stava loro vicino.
“Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti.
Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti…”
Teresa, Il Mostro
“Lui vendeva stoffe al mercato e aveva gli occhi di gatto, ma io ero già sposata con Mhamed, che aveva quarant’anni più di me”
Anonimo, Occhi di Gatto
“Sangre del silencio.
saltando al vacìo,
Sangre instante donde nazco adolorida,
Nutrida de mi ultima presencia.”
Poesia dedicata, Ni Una Mas
“E’ più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, che una donna manager entri in un consiglio di amministrazione…”
Anonimo, Quote rosa
“Se cambio la serratura ha detto che m’ammazza, dice che è anche casa sua.
La cambio? Non la cambio? E io non l’ho cambiata, così è entrato di notte…”
Anonimo, Le chiavi di casa
“Sono rosa e sembrano caramelle, invece sono pillole per le mucche, servono per far ingrassare il bestiame ma le danno anche a noi bambine per crescere in fretta e mettere su un po’ di carne, così alzano i prezzi e ci vendono meglio”
Shamila, Cow Pills
“Con chi eri al cinema? P*****a! Io m’ammazzo se non ti posso avere, ma prima ammazzo te.”
“Zuccherino”, You&Me
“E infatti la punizione è stata terribile, mi hanno strangolata e poi bruciata, il mio corpo lasciato al vento nelle campagne di Misilmeri.
Erzulie è capricciosa e non perdona chi si ribella.”
La vittima di Erzulie, Voodoo Style
“Sui giornali hanno scritto: «Un raptus improvviso di follia», ma quando mai? Erano anni che lo diceva ai quattro venti.”
Sabrina, Lo sapevano tutti
Federica Gelodi, Agata Bestetti, 3G