di Tea Simonetti, 1G
Ricominciamo il nostro avventuroso (… paura, eh?) viaggio alla ricerca delle creature incredibili che popolano le leggende del mondo…
Se i mostri di Oceania e Asia non vi hanno spaventato, ripartiamo alla volta dell’Africa, delle Americhe e dell’Europa!
AFRICA
GRIFONE

Il Grifone è una creatura leggendaria originaria dell’Egitto: le tradizioni lo descrivono come un essere con il corpo da leone e la testa d’aquila. Un’analisi più accurata delle illustrazioni mostra lunghe orecchie da cavallo, spesso piumate, zampe anteriori da aquila e quelle posteriori da leone.
Nelle leggende il grifone assume molteplici significati: da protettore a creatura demoniaca.
Il grifone rappresenta due creature fiere e rispettate: l’aquila e il leone. Ciò lo rende sovrano sia del cielo che della terra.
FENICE
La leggenda araba della Fenice narra che questa magica creatura nacque per la prima volta sul sacro salice di Heliopolis, la città del sole.
L’uccello viveva in un’oasi d’acqua del deserto.
Ogni cinquecento anni tornava in volo a Heliopolis, dove costruiva un nido con alcune erbe balsamiche. Una volta finito il nido, ci si infilava e attendeva che i caldi raggi del sole la carbonizzassero. Dalle ceneri dell’animale nasceva poi un uovo che, grazie ai raggi solari (gli stessi che l’avevano bruciata viva…) impiegava tre giorni a schiudersi dando nuovamente vita alla nostra Fenice…

La Fenice viene spesso rappresentata come un grande uccello alato, spesso un’ aquila, dal piumaggio tra il rosso e l’arancione, con le punte della coda azzurre.
AMERICA
UKTENA
L’Uktena è un enorme serpente, grosso quando un tronco d’albero, dalle squame scintillanti e dotato di grosse corna.

Secondo la leggenda dei nativi americani, per uccidere questa mostruosa creatura dalle lunghe zanne bisogna colpirla sulla settima macchia variegata di colore a partire dalla testa.
Inoltre sulla sua grossa testa è incastonata una pietra luccicante che si diceva conferisse poteri taumaturgici a chiunque la impugnasse.
EUROPA
L’Europa, il continente che abitiamo, prende il nome da Europa, giovane principessa cretese che ebbe la terribile sfortuna di essere tanto bella da attirare l’attenzione di Zeus, re degli dei. Quali misteri ci riserva?
🐍BASILISCO🐔
Il basilisco è originario della Grecia, e dai suoi abitanti veniva descritta come una velenosissima creatura alata col corpo da rettile e la testa di gallina. Il suo nome significa “piccolo re” e nelle leggende è infatti descritto come il re dei serpenti. Oltre a essere velenoso il Basilisco è in grado di pietrificare, se non uccidere, con il solo sguardo… Se avete letto Harry Potter e la camera dei segreti sapete bene di che cosa sto parlando!

Secondo la leggenda, gli unici in grado di uccidere il re dei serpenti sono le donnole, sacrificando la loro stessa vita e i galli, il cui canto è per il Basilisco letale. Al contrario coloro che temono maggiormente il basilisco sono i ragni, perché, non avendo le palpebre, non possono chiudere gli occhi davanti agli occhi assassini del basilisco.
DAHU
La leggenda di questa creatura è molto diffusa sulle Alpi italiane.

Secondo la storia più comune, il Dahu è un cervide simile ad un ariete o ad uno stambecco. Secondo altre versioni si tratta di un miscuglio tra uno stambecco e una volpe, o un tasso. Le caratteristiche che lo distinguono da tutti gli altri animali sono le zampe.
La leggenda narra che questo animale vivesse girando sui pendii delle montagne e che per quello si fosse “evoluto” sviluppando le zampe che stavano rivolte verso valle fino a farle diventare più lunghe. Questa particolare caratteristica consente di distinguere due categorie di Dahu: quelli che girano in senso antiorario, che hanno le zampe destre più lunghe di quelle a sinistra, e quelli che girano in senso orario e hanno dunque le zampe sinistre più lunghe. Avendo una zampa più corta dell’altra il Dahu non poteva invertire la “rotta” e distruggeva ogni cosa incontrasse sul suo cammino, che fossero villaggi, alberi o rocce. Una vita difficile, insomma, per loro e per i loro vicini.

(dal sito “Terre del Dahu”).
Il nostro viaggio finisce qui, nel rispetto degli spazi del blog… e della vostra pazienza, cari lettori.
Ma… dimenticavo… quali mostri avete avvistato alla Manara?
N.d.R. Per questo articolo nessun mostro è stato maltrattato… e i primi tre disegni sono a cura di Ricky, Alle e Mary.